Calzature bushcraft/scout. Sandali da riposo: tecnica costruttiva
Description
Diario del Campo Base: come realizzare facilmente un paio di sandali da utilizzare dopo una giornata trascorsa con scarponi o stivali ai piedi.
- Manuali che trattano vita all'aria aperta:
il "Manuale del Trapper (1977)", "Froissartage: tome 1 et 2 (Francia 1947)", "Manuale di Arte Scout", "Cucina di Squadriglia", "Alla Scoperta degli Alberi", "Lavorazione del Cuoio", "Aggiustatutto", "Quaderno delle Specialità, Brevetti e Competenza Specialistica di Squadriglia" (Edizioni Fiordaliso)
Tags: sandali,calzari,scarpe,pelle,cuoio,fai da te,DIY,Diario del campo base,bushcraft,scoutismo,froissartage,froissart,scout,esplorazione,avventura,survival,autosufficienza,tecniche di base,attrezzatura bushcraft,attrezzatura scout,outdoor,trekking,bivacchi,campo base
Video Transcription
[Musica]
benvenuti oggi vorrei condividere con voi la realizzazione di un paio di sandali il progetto originale è tratto dal manuale del trap per di andrea mercanti edizione 1977 che vi ho mostrato in un video non molto recente in cui ho recensito alcuni manuali per la vita all'aria aperta il progetto originale di questo paio di sandali prevede il ricorso al cuoio alla pelle
ma questo binomio cuoio e pelle non è inscindibile nel senso che si può utilizzare tranquillamente del feltro piuttosto spesso oppure una serie di ritagli di stoffa cuciti tra loro in modo da avere uno spessore sufficiente da poggiare in modo comodo il piede questi paia di sandali secondo l'idea dell'autore e dovrebbe essere utilizzati dopo una giornata di lavoro è una volta che si ritorna al campo base per fare in modo che i piedi possono respirare quindi ci sto con gli scarponi stivali quello che sia utilizzato da una somma le lavate ai piedi e poi si indossano questi sandali creati con materiali tra virgolette poveri per poter stare comodamente alla sera davanti al fuoco vuole semplicemente muoversi all'interno di una tenda nel mio caso nel caso di questo progetto io utilizzerò del cartone il luogo del cuoio e della pelle artificiale in luogo della pelle questo perché perché io ho già un paio di sandali però volevo condividere con voi la semplice tecnica costruttiva di conseguenza al posto del cuoio posso tranquillamente utilizzare del cartone perché ha la solidità necessaria per simulare la lavorazione del cuoio prima di iniziare ci arriva una cosa che ai mercanti ha semplicemente riportato su carta quello che da millenni l'uomo fa soprattutto in africa perché questi sono sandali e mutuati dalla tradizione touareg è infatti chiama sandali tuareg nel suo libro di conseguenza non è una grossa novità sicuramente ad atene i mercanti va il plauso per aver racchiuso all'interno di questo libro moltissime tecniche costruttive che di cui altrimenti si sarebbe persa memoria iniziamo a vedere come realizzare questo semplice paio di sandali il primo passo da compiere è quello di poggiare il nostro piede sul nostro pezzo di cardi di cartone o meglio ancora di cuoio ovviamente come ho detto nell'incipit e quindi ricavare il profilo plantare del proprio piede sia per i piede sinistro che per il piede destro perché non è detto che i due piedi siano simmetrici uno rispetto all'altro
ciò che ho tenuto è il profilo esterno del mio piede sinistro e leggermente rozzo adesso lo raccordo leggermente per poi ottenere un profilo pulito questo è il profilo del mio piede sinistro ripeto l'operazione per il piede destro e poi ritaglio con una taglierina e riporto entrambi i profili destro e sinistro su un altro pezzo di cuoio in questo caso un altro pezzo di cartone devo tenere due plantari uguali per ognuno dei due piedi [Musica]
questo è il profilo plantare del piede sinistro
adesso lo riporto su un altro pezzo di cuoio cartone e ottengo una copia identica a questa il procedimento sarà lo stesso per il piede destro e vedremo il risultato finale queste sono le quattro solette che vi permetteranno di realizzare due sandali una volta che saranno sovrapposte e avrò giunto agli altri elementi utili alla produce alla loro produzione vediamo quali saranno in breve quali sono i passaggi e quale altro materiale mi serve per la loro realizzazione il passo successivo da fare dopo aver ricavato il cantare e la suola sagomando quindi il cartone è quello di realizzare due coppie di lacciuoli e linguetta che mi serviranno poi per completare la struttura del dei miei sandali
iniziamo dal suolo le dimensioni la lunghezza totale del mio pezzo di pelle sintetica o quello che sarà suddivisa in tre porzioni due da 15 cm di lunghezza larghi un centimetro e una parte centrale lunga 20 centimetri e larga 3 cm poi vedremo chiaramente l'utilizzo di questo oggetto la seconda porzione di pelle devos ago mar la a diciamo a guisa di trapezio le dimensioni sono di circa 6 cm 5 6 centimetri a scendere sino a un centimetro e mezzo due centimetri al massimo quindi si dovrà tagliare il pezzo di pelle sagomando lo in questa forma qua poi per i primi quindici centimetri a partire dalla punta dal vertice la pelle o quello che sarà dovrà essere tagliata a metà sino a formare due striscette larghe un cm ciascuna quindi 15 centimetri per un cm di larghezza non solo una volta che ho sagomato il mio pezzo di pelle devo tagliare tre territori scusate 4 feritoie a coppie di due di un centimetro ciascuna distanziate di un centimetro e mezzo una dall'altra queste serviranno poi per far passare da suoli una volta che avrò realizzato il mio sandalo per ogni san donà mi serve una striscetta lacciuolo è una linguetta ciò che devo fare adesso è segnare e la zona in cui insiste la volta plantare del mio piede cioè segno con una matita una linea orizzontale sotto le due le due parti che compongono le destra e sinistra ma volta plantare del mio piede questo mi servirà poi vediamo in seguito per far passare lacciuolo nell'arco della luce segni un punto che sarà l'area in cui sarà infilato il pezzo di pelle che fungerà da infradito una volta che ho preso queste misure mi riporto sul banco di lavoro e incomincio a effettuare la lavorazione del mio plantare con l'operazione che avete appena visto ho individuato una due linee di taglio a livello del volta plantare del piede e ho individuato altre tre linee di taglio dove andrò a infilare il cavo dell'infradito ora questi l'indie taglio dovranno essere forate passate da parte a parte curiosi una taglierina quanto sono larghe linee di taglio che si trovano sotto la volta plantare beh avranno la dimensione del suolo della parte più larga della suolo perché li dovrà essere infilato questo elemento del sandalo chiaramente quando si opererà come del cuoio occorra utilizzare una fustella per fare i due i due fori di invito e poi effettuare il taglio in modo da non rovinare il cuoio ora trattandosi di un prototipo su cartone mi posso anche permettere diciamogli andarci sul pesante però l'idea di base rimane la stessa
queste sono le prime due feritoie adesso realizzo le altre dove andrà infilato l'infradito
questo è il tartare ultimato si notano le due feritoie dove passera lacciuolo e le tre feritoie dove sarà fissato l'infradito
l'operazione che si fa ora è molto semplice
io prendo il mio lacciuolo e lo inserisco all'interno delle feritoie faccio in modo che la linea di mezzeria del miur a ciò lo si trova esattamente sotto plantare ottenuto la prima parte adesso prendo quello che sarà il mio infradito e la vado ad inserire nelle altre due feritoie [Musica]
no
[Musica]
adesso è necessario far passare i lacciuoli all'interno delle feritoie che ho realizzato sulla linguetta [Musica]
ho ripetuto il procedimento anche sul sandalo destro ottenendo quindi le mie colpe di sandali il progetto originale proposto da mercanti si concludeva qua di fatto ma io sono andato leggermente oltre mi sono detto se li utilizza un sandalo del genere prima o poi col calpestio tutta questa parte qua avverrà con rosa e si romperà in qualche modo per alisa allora il motivo per cui ho creato una copia di ogni mio plantare è perché ho intenzione di creare una suola quindi la parte in cui ho inserito i lacciuoli della linguetta e la mia soletta e la seconda parte in cui non ci sono inserti a vista sarà la suola del mio sandalo devo incollare i due in modo che siano solidali tra loro nel caso del feltro se usate il feltro posto e cuoio è necessario effettuare una cucitura una serie di cuciture in modo da tenerli solidali tra loro anche nel caso della pelle una volta o del cuore una volta che sono incollati conviene effettuare il punto del sellaio che vi ho fatto vedere in un recente video in modo che non si scollano mai più
vediamo un attimo prima di incollarli come si fissano e come si regolano e lacciuoli e la linguetta ecco diciamo che non deve essere completamente stretto perché altrimenti non è più sandra non le scopro sfilarlo una volta che sento che la linguetta sul collo del mio piede e comunque con i lacciuoli non stringo ma ho una buona tenuta del sandalo bene a questo punto non mi resta che annodare tra loro questi due residui di ruolo posso di guidare il problema da suoli ricorrendo a un classico noto piano oppure posso effettuare una serie di feritoie onde far serpeggiare i residui della linguetta e immergerli direttamente nella linguetta stessa oppure volendo posso realizzare delle cuciture lungo la linguetta in modo da tenere fissi per bloccare in modo definitivo i suoi residui io in realtà adesso posso tranquillamente effettuare il mio classico nodo piano e dimenticarmi della cosa
questo lo faccio in via del tutto provvisoria perché quello che farò ora è incollare le assieme le due porzioni dei miei sandali e poi una volta asciutti potrò maneggiarli in un computer e qualità e vedere cosa fare di delle linguette residue troverò magari un modo diverso e lo mostrerò non appena il le mie sorelle saranno perfettamente asciutte questo risultato dopo aver lasciato i sandali sotto pressione per circa 24 ore infatti ho incollato tra loro in modo solidale e la soletta e la suola utilizzando della colla adeguata ovviamente al cartone e qualora si utilizzasse la pelle bisognare la pelle e poi bisogna utilizzare del caucciù o della colla apposta per pellame che abbia un buon coefficiente di elasticità perché comunque altrimenti si irrigidisce troppo la struttura e di conseguenza non è più confortevole utilizzando ovviamente altri materiali bisognerà utilizzare un collante idoneo per quanto riguarda invece il nodo ho deciso di utilizzare un nuovo piano e poi come potete vedere qua ho rivoltato i capi liberi dai lacciuoli sotto noto stesso e creando una sorta di motivo adesso vediamo che effetto fanno una volta indossati beh
direi che sono figo e comodi avrete notato che non ho posto minimamente l'enfasi sulla bellezza del questo paio di sandali tantomeno sulla qualità delle dei prodotti che ho utilizzato per realizzarli perché come ho detto anche all'inizio di questo filmato uno li può creare come meglio crede con i materiali che a disposizione ad esempio gli standard i giapponesi sono fatte di legno quindi al posto della tomaia anzi della scuola e della soletta fatti in pelle e cuoio si potrebbe ritagliare il profilo plantare in uno sottile strato di legno e al posto della pelle o della pelle artificiale della stoffa di qualunque cosa si voglia utilizzare si possono impiegare delle corde intrecciate perché era lì infradito e per creare e lacciuoli che avvolgono il piede
io ho parlato e che usando il contenuto del nord e tra per di utilizzare questi sandali e durante le pause che si effettuano nei campi base quindi io mi sono fatto alle mie escursioni arrivo alla sera poi pomeriggio inoltrato di toro e scarponi sarebbe metto i miei in i miei sandali me ne sto tranquillo all'aperto se a meno che non ci troviamo sotto zero chiaramente incomincia a perdere un po il senso l'utilizzo di questi oggetti a meno che uno non abbia un attenta e sia perfettamente riparato aver freddo detto questo concludo qui questo mio intervento sulla realizzazione di questo semplicissimo paio di sandali vi ringrazio per la cortese attenzione vi do appuntamento ad un prossimo video se avete delle domande come al solito fatele pure nella sezione dei commenti cercherò di rispondervi non appena civile
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bang9x21
Bushcraft, woodcraft, scoutismo, trekking, escursionismo, esplorazione, tecniche di base per la vita all'aria aperta e per l'autosufficienza, indicazioni su l'utilizzo di strumenti, attrezzature e armi. Alimentazione tradizionale, autoproduzione alimentare, conservazione e trasformazione dei cibi.
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