• Home
  • Video
  • Autoproduzione e autosufficienza: orto domestico e galline

Autoproduzione e autosufficienza: orto domestico e galline

Description

Estendere il concetto di autosufficienza alla vita di ogni giorno è possibile iniziando con una piccola autoproduzione di alimenti, anche sfruttando piccoli spazi. Autoprodurre per affrancarsi dai capricci dei mercati, riappropriarsi delle conoscenze che avevano i nostri padri e nonni per trasmetterle ai nostri figli, in modo che possano, se sarà il caso, superare momenti difficili nella loro vita

Tags: autoproduzione,autoconsumo,micro orti,galline,micro allevamenti,autosufficienza,indipendenza alimentare,orto domestico,orto in vaso,produzione di cibo,affrancamento alimentare,crisi alimentare,crisi,creare un orto domestico,creare un orto sul terrazzo,creare un orto in cortile,autoproduzione di alimenti,coltivare in vaso,coltivare,allevare galline,uova,polli,irrigare,cibo,alimenti,survival,sopravvivere alla crisi,autostima

Video Transcription

un grosso ad un po tutti quanti noi con questo video che vede il ritorno sul canale dopo un lungo periodo di assenza voglio ringraziare tutti quelli che loro critiche gli apprezzamenti visione del mio sito e hanno permesso di migliorare e di stimolare la mia fantasia e per cercare di inserire qualche novità all'interno di questo canale oggi vorrei trattare un argomento decisamente diverso da quello che tratto normalmente non qualcosa che espande ulteriormente il concetto di autosufficienza

oggi vorrei così introdurre il concetto di auto produzione cioè la continuazione di alcune piante che possono essere utilizzate a scopo alimentare in un piccolo appezzamento di terreno o sul terrazzo oppure su una piccola pertinenza della propria casa laddove ovviamente le condizioni lo consentano

quello che starò che sto per esporre non è un non ha valore assoluto ben inteso come sempre le mie sono semplicemente o delle provocazioni simpatiche oppure dei consigli e dei suggerimenti dati ad una persona che sperimenta quindi non sarà un po cosa di formale ma semplicemente qualcosa di adattato alle mie personali esigenze ea quelle della famiglia quindi vi auguro nuovo la visione grazie questo video mostra un esempio di applicazione del concetto di autoproduzione un aspetto dell'autosufficienza che in questi anni complice la filosofia della decrescita sta riprendendo piede ma che è sempre stato un caposaldo della vita contadina di molte realtà immerse in un contesto rurale o nelle periferie di molte città furono un elemento di sopravvivenza durante i periodi bui della seconda guerra mondiale i micro allevamenti di polli e conigli assieme a classi corto di guerra non sia il giardino fiorito convertiti un appezzamento produttivo per tirare a campare quest'ultimo oggi lo troviamo nella sua accezione più ampia come orto comune terrazzo da giardino chi ha la fortuna di avere qualche decina di metri quadrati di terra potrà tranquillamente coltivare ortaggi legumi piante officinali e produrre quanto basta per predisporre anche una sporta stagionale sotto forma di conserve sottaceti su toglie legumi secchi quant'altro

come fa la mia famiglia sfruttando l'appezzamento che state vedendo nel filmato

tralasciando la situazione ottimale in scopo di mostrare come il titolo del tutto sperimentale si è riuscito a ricavare un'area coltivabile la dover appartenenza sia limitata come nel caso di una piccola porzione di corte nel contesto di un piazzale in comune o sull'area di un ampio terrazzo la gestione di un piccolo orto è un buon banco di prova che permette di fare i conti con immancabili fallimenti da prendere come lezione per migliorarsi ed affrontare più avanti l'impegno di una produzione su scala maggiore sul piazzale antistante l'ingresso di casa ho piazzato alcune vasche di plastica trovano spazio in prossimità del muro perimetrale da cui ricevono il calore che questo in camera durante il giorno sfruttando dai mattoni di tufo quindi ricavato un aiuola sia per la viola sia per i vasi ho preparato un terriccio composto dalle tre parti di terra di campo una di compost e una di letame ben maturi cui ho aggiunto una parte di sabbia per migliorare la tessitura e la permeabilità il tutto è ben rivoltato è amalgamato con una pala in modo da distribuire omogeneamente gli emendamenti che microflora microfauna aggrediranno attuando il processo di trasformazione della sostanza organica nelle mente similari delle future piante dopo aver raccolto le ultime verdure verde e broccoli attorno alla metà di gennaio è il momento di predisporre il terreno in attesa della primavera elimino la pacciamatura l'esigua in genere carta di giornale che non è stata completamente le composta estirpo ciò che resta delle piante ormai morte oi produttive lasciando quelle che ancora potrebbero tornare utili in questo caso mi occupo di legare blandamente i sedani che poi coprire con un telo per proteggere dal gelo della neve almeno per darmi il tempo di raccoglierli prima che con gerino definitivamente zappo rivolto il terreno povero in profondità in modo da portare in superficie gli strati inferiori ed esporre eventuali parassiti come le larve di coleotteri vado di non rovinare le piante ancora produttive questa sorta di aratura e un'operazione che sottopongo anche la terra dei vasi in questo caso gli svuoto uno per volta sopra un telo di plastica per emendare concimare

eventuali parassiti salvaguardando i vermi non mischi ormai la terra dei vasi la rinnovo perché effettua una rotazione colturale ossia non pianto mai le stesse cultivar nello stesso vaso ma cambio loro dimora ogni anno in modo che i metaboliti o parassiti tipici di una cultura non possono creare problemi a quella nuova riprodotto il terreno lo stallatico insieme al compost a una costante che si ripete prima di ogni loro ciclo colturale cospargo la matrice organica che ho preventivamente preparato e lasciato maturare in un bidone chiuso con la compostiera quindi rivolto per bene il terreno per miscelare e distribuire uniformemente gli elementi rivitalizzanti e lascio il terreno riposo durante l'inverno in funzione del tipo di pianta che a rotazione troverà dimora aggiungo eventualmente gli elementi minerali che questi immobilizzerà anno durante l'attività vegetativa e produttiva per non rischiare carenze nutrizionali con conseguente deficit produttivo con l'ausilio di una zappa o di un comodo rastrello livello il terreno sino ad ottenere una superficie quanto più piana possibile senza farmi delle paranoie inutili ovviamente in attesa della primavera ricordo sia la pacciamatura sia la protezione con griglia e flessibile di plastica questo espediente evita che i gatti utilizzino il terreno per le loro necessità fisiologiche e trasformino i letti di semina in una maleodorante latrina la pacciamatura sfrutta paglia erba secca carta da giornale o residui di vegetazione opportunamente sminuzzati alla latitudine dove vivo senza una serra

non mi resta che attendere la fine dell'inverno con l'avvento della stagione temperata preparo letti di semina replicando il terreno per arieggiare lo quindi lo proteggo con alcune reti sempre per evitare che gatti cir azzolino sopra semina trapianti ed in genere le operazioni colturali necessarie dipendono dalle piante che si intendono coltivare esistono almanacchi per i lavori dei campi o calendari come lunario dei campi prodotto dall'edizione del baldo per fare un esempio le vasche rettangolari ospitano pomi d'oro melanzane i peperoni in consociazione con alcuni sedani d'accogliere precocemente le vasche circolari leo di bit ed zucche zucchine in consociazione con aglio cipolla peperoncini rossi e basilico l'aiuola che è stata invece destinata in prima istanza insalata e bietole da raccogliere nel periodo estivo autunnale cui sostituirò i cavoli verza da raccogliere in inverno le spighe di grano sono nate da semi contenuti nella pacciamatura la pacciamatura consente di ridurre l'evaporazione dell'acqua dicendo numero di irrigazioni controlla in parte le infestanti e con il tempo e trasformati in elementi utili al ciclo vitale delle piante che cresceranno la pacciamatura decomposta pare particolarmente appetito dai lombrichi che colonizzano il mio terreni in gran numero i lombrichi non sono dannosi non si nutrono di pianto radici ma filtrano il terreno col loro apparato digerente migliorando nel contempo l'aerazione un vecchio boss ad 80 litri ospita un aiuola patch amata sperimentale con patate secondo i dettami della permacultura in cui ha voluto inserire in con sedano che peroncino rosso tanto per fare una prova interrando una patata da 150 grammi tagliati in due ho recuperato un chilo di patate peperoncino rosso ha prodotto un centinaio di frutti e siedano mi ha dato due raccolti e persiste anche in pieno inverno ho raccolto zucca zucchine sino alla fine di settembre melanzane basilico bietole peperoni fragoline insalate costine sino a metà ottobre come d'oro e peperoncini rossi sino a novembre o mi sono rimaste le verze broccoli e sedano che ho estirpato a gennaio ho dovuto addirittura fare fronte a un surplus produttivo provvedendo a preparare conserve alimentari di cui loro evidenza in un altro video la disponibilità d'acqua è importante e necessario intervenire su base stagionale con apporti idrici al mattino presto la sera tardi quando il terreno ha ceduto parte del calore per evitare shock termici a carico delle piante quando ci si dovesse assentare per più giorni ma anche se si vuole automatizzare il processo di irrigazione e possibile con una spesa è risibile piazzare un impianto automatico a goccia l'impianto idraulico di una semplicità disarmante chiunque può realizzarlo in meno di un ora scegliendo tra gocciolatoi di portatore aria variabile il grosso del lavoro è quello di studiare una disposizione razionale dei vasi che influenza la disposizione dei tubi e dei flessibili che da questi distribuiscono l'acqua le piante la distribuzione dell'acqua è garantito da una centralina alimentata con una batteria

questo è un modello da tratto ma ben 15 programmi che possono soddisfare tutte le necessità la copra con un foglio di carta stagnola quello che state vedendo in questo momento per proteggerla dalla forte insolazione estiva questa è una digressione ma parlando di autoproduzione un posto speciale lo merita la gallina questa spettacolare razzo l'attrice è in grado di riciclare in modo efficiente una buona parte di ciò che altrimenti andrebbe a finire nella compostiera eliminerebbe interessanti o sa troppo di parassiti delle coltivazioni insetti di cui si nutre vida mente galline trattate decentemente forniscono uova una fonte di proteine grassi e vitamine madri di molti alimenti buone bevute crude appena sfornate oppure bollite in tritata lo più di borgo cono senza pancetta 4 vai all e soddisfano ampiamente le esigenze di una famiglia di 3 4 persone ed è possibile ospitare in una gabbia con una superficie minima di 9 metri quadrati e alta due metri un'unità di cassette di cova piazzate sul piano rialzato raggiungibile con un'ace inclinata non amo trasmettere falso ottimismo e l'invito a diffidare di chi dispensa ampi sorrisi dicendo che tutto è facile coltivare ed eventualmente alle varie piccoli animali da cortile non è un compito banale richiede tempo e costanza ma con un minimo di applicazione pazienza si ottengono risultati come quello che mostra mio figlio e ci sia franca da chi ci vuole completamente dipendenti dei supermercati di incapaci di provvedere da soli alle nostre esigenze primarie bene eccoci al termine di questo piccolo college che ha messo insieme

culturali sino ad arrivare alla produzione vera e propria di alimenti spero che questo piccolo filmato ad e stimolato la fantasia di qualcuno di voi eventualmente la volontà di voler provare a riappropriarsi di queste piccole pratiche culturali che facevano parte della cultura dei nostri padri dei nostri nonni almeno di alcuni dei nostri nonni nei nostri padri io vi ringrazio comunque per ogni vostra critica per il vostro supporto per le menti rimandate per quello che scrivete sul canale e ci rivediamo prossimamente con nuovo filmato arrivederci e grazie

About the Author

bang9x21

bang9x21

Bushcraft, woodcraft, scoutismo, trekking, escursionismo, esplorazione, tecniche di base per la vita all'aria aperta e per l'autosufficienza, indicazioni su l'utilizzo di strumenti, attrezzature e armi. Alimentazione tradizionale, autoproduzione alimentare, conservazione e trasformazione dei cibi.

More articles from this author