BIRRA prodotta in casa: approccio minimalista con mosti amaricati
Description
In 30 minuti riassumo passo-passo i passaggi necessari per produrre 23 litri di birra, sfruttando un banale metodo e semplici attrezzature alla portata di tutti. Video dedicato a tutti coloro che mi hanno chiesto di spendere due parole sull'argomento. Grazie per l'attenzione.
Tags: birra,birra fatta in casa,birra autoprodotta,mosto,luppolo,malti amaricati,mosti luppolati,fermentatori,gorgogliatori,densimetri,alcool,travaso,avvinatore,imbottigliamento,ceres,heineken,moretti,poretti,doppio malto,stout,lager,pilsner,birra scura,birra bionda,birra rossa,malto deidratato,gradazione alcolica,birra alcolica,birra artigianale,brewery,beer,homemade beer,survival,autosufficienza,bushcraft,woodcraft
Video Transcription
benvenuti in questo video vi mostro come produco la mia scorta di birra questo filmato lo devi con tutte quelle persone che negli ultimi mesi mi hanno chiesto in modo estremamente gravato di spendere qualche parola sull'arte della produzione della birra come ho avuto modo di scrivere a queste persone il mio è un approccio estremamente dilettantistico in quanto mio pago dei kit ossia utilizzo gli estratti lupo lati per produrre la mia birra
ci tenevo a fare questa particolare permessa perché io non sono un esperto di verificazione qualora lo volesse frank arsi al peso dei kit e produrre la birra un livello leggermente più professionale rispetto all'uso di questi semplici strumenti e necessario che incominci a farsi una cultura di base su quella che è la parte del lavoro e della produzione della birra e non è una cosa decisamente semplice occorre spazio occorrono attrezzature pare veramente perché vento soprattutto ha voluta di sperimentare e mettersi in gioco ogni volta e rischiare alla fine di una vera un prodotto abbastanza decente da poter essere chiamato birra con questo non voglio certo dire che l'utilizzo dei kit sia tutto rose e fiori vanno seguite delle procedure è abbastanza rigide e scrupolose soprattutto per quanto riguarda l'igiene altrimenti si rischia veramente di non tenere neanche il processo di fermentazione e per quanto riguarda di genere si deve attuale credo che viene definita la procedura di sanificazione che si contrappone alla sterilizzazione perché non utilizza correnti di là cuore oggetti di ad altissima temperatura ma semplicemente un sale cioè il metterli sul figlio di potassio che diluiti nacque in dosi opportune serve per lavare tutte le attrezzate quelli tv per la fermentazione le canne gorgogliatori i vari recipienti prima di avviare e qualsiasi il processo di birrificazione il video che state per per guardare con tra vari spezzoni la prima parte primo spezzone sarà relativa alla setta la sanificazione quindi ci sarà la procedura di manipolazione dei mosti l'avvio della fermentazione il proseguo della fermentazione i vari controlli intermedi con intensi metrò fino all'imbottigliamento finale del prodotto sarà un video quindi ripreso da oggi a circa 15 giorni il futuro perché tale sarà processi utilizzo doppia fermentazione non ha vi spiegherò nel proseguo tutti i significati di questi termini
per ora vi auguro buona visione quello che vi sto mostrando è il kit con l'esclusione dei mostri degli zuccheri questi sono i due tipi di fermentazione a cui è stato applicato un semplicissimo termometro digitale estremamente banale ma efficiente efficace i coperchi con la guarnizione su cui andrà montato gorgogliatori questi sono i tubi e l'asta di travaso questo è l'allenatore per pulire le bottiglie la spatolina beh la spazzola per pulire la provetta il becker chiamiamo che vogliamo 15 con i densi métro per la misura della gradazione zuccherina di mosto quindi sono la coppia di gorgogliatori le valvole delle spine per travasare nella birra o il mostro da un tino all'altro questi sono indossatori quelli zuccheri finali ma poi vedremo creano di utilizzo perché sfrutta un altro sistema molto più efficiente con il kit fornito anche una bustina di meta di soffitto di potassio puro la macchinetta per chiudere i tappi a corona è una serietà che a corona poi vedrete che in realtà un utilizzo pochissimi tempi ancora ma perché sfruttò delle bottiglie che hanno la chiusura meccanica mi rendo conto che non sarà una cosa essenziale al processo di birrificazione però vi mostro anche tutte le procedure che seguo ogni volta che devo avviare la produzione della birra una volta finito il processo lavo tutto ma tutto quanto in cantina chiuso in un contenitore in modo che non prenda polvere quindi devo smontare anche le spine agli volta vanno rimontate ogni spina alla sua guarnizione di tenuta è una è una maniera vite chiede se inserita nella parte interna belle fermentatore questo punto si avvita banalmente perché la vita adesso perché durante la sanificazione devo significare anche la valvola della spina in modo che non ci siano dei batteri o comunque eventuali parassiti vengano di origine batterica fungina vengano eliminati stringo quanto basta in modo che non ci siano delle perdite che quando comunque verificare a questo punto vado in lavanderia per il processo di sanificazione tutti quanti i miei componenti preparo la soluzione sanificante versando 6 cucchiaini da tè di metterli sul video di potassio all'interno di un litro e mezzo di acqua hai visto bene in modo da sciogliere sale e poi procedo la mia sanificazione non amante di leva già occupata quindi l'utilizzo la cucina per santificare il team di fermentazione e richiesto che sia già un popolo col coordinatore quindi la soluzione di leggermi prostitute nipotastri agenda mente ripresa dal m cuore chiudo e hachiko semplicemente con il volto
in modo che tutte le pareti signora whitman metabisolfito adesso non mi resta che significare anche la spatola quindi servirà per citare il mosto vedremo poi don intanto faccio anche personale del liquido all'interno della mia spina non pescare quanto un po di livio
non voglio entrare nella polemica della chimica del meta di solo tipo di potassio
sappiamo tutti che i bisogni di soffitto non fa benissimo alla salute ma questa è la procedura di sanificazione chiedevo seguire diversamente il rischio che il mio prodotto da inquinato alla fermentazione non si avvii film ha sortito di potassio che rimane attaccato alle pareti e veramente una qualità dei cibi le pochissime mogie perché praticamente dovrò lasciando il contenuto e rilasciando il tiro tutto quanto è meta di soffitto è andato completamente via quindi le poche voci che sono rimasti nel giro della rete si asciugheranno completamente tempo che il mio posto sia cotto e raffreddato che può che non accetteranno completamente scomparsa questo è il malto ma ricatto che utilizzerò per produrre la birra mi permetterà di produrre 23 litri di una india payline questo contenitore come scritto sul coperchio contiene estratto di malto d'orzo estratto di luppolo è dotato del suo lievito in bustina chiaramente non è un lievito estremamente nobile sono quei lieviti che vengono forniti con questi malti già preparati o la prescrizione d'uso dice che bisogna aprire il contenitore e scaldarla bagnomaria in modo da fluidificare lobene prima di inserirlo in una pentola per farlo bollire insieme dell'acqua e allo zucchero adesso che il mosto e decisamente più fluido lo posso versare all'interno dell'app entro dove non forzerò bolloré
agito un po il mio ma mi ha molto perciò leggerlo bene e poi comincia ad aggiungere lo zucchero realtà al posto dello zucchero io utilizzo l'estratto di manto secco che è una resa migliore quindi aggiungo piano piano è agito in modo da sciogliere completamente ne aggiungo un chilo esatto la giunta dell'estratto di malto secco al posto dello zucchero classico o zucchero di canna raffinato permette di dare più corpo alla birra a scapito del tenore alcolico ma io preferisco avere una birra di 45 gradi con un corpo maggiore rispetto a una birra superalcolica ho fatto raggiungere al nostro la temperatura di ebollizione
ho contato circa una ventina di secondi dopo che ha iniziato a bollire ho spento e adesso devo assolutamente raffreddarlo vi velocemente possibile prima di inserire deframmentatore quindi lo inserisco all'interno di una vaschetta colma d'acqua fredda corrente e al tempo la cassetta che la temperatura del mostro scenda intorno ai 20 gradi mentre attendo che il nostro si raffreddi cerco di rivitalizzare un attimo i lieviti faccio semplicemente sciogliere con toquinho di zucchero raffinato dentro un recipiente contenente dell'acqua recipiente lo preventivamente sanificato come richiesto l'acqua a temperatura ambiente
abbiamo circa 22 gradi in casa fate sciogliere lo zucchero lievi che ci sono ovviamente in polvere potete vedere mio marito un poco i soldi per bene aspetto che si gridi rapino e fiaschi vino il mostro completamente raffreddato adesso posso versarla lettino dove o preventivamente inserito una quindicina di vita di acqua al giro per bene lo mescolo per bene per la paletta adesso non mi rimane che verificare se il livello dell'acqua ha raggiunto i 23 ditte richiesti ho raggiunto l'attacca dei 22 litri quindi devo aggiungerne ancora uno un po di più realtà era un po meno di la temperatura è sui 23 gradi in questo momento devo lasciare che la temperatura scenda almeno a 20 gradi 21 al massimo per effettuare la prova con il dm quindi copro provvisoriamente e devo aspettare che la temperatura scende qui in cantina in questa zona co il termometro mi indica 20 gradi quindi aspetto che la temperatura e 6 quelli di un attimino nel frattempo dove fare sull'acqua io utilizzato d'acqua minerale naturale priva di quanto più problema possibile di soldi e di calcio adesso che la temperatura sia sei stato sui 20 gradi misura la densità iniziale del mosto quindi inserisco il dm lascio che si stabilizzi e mi da 1.040 che al noto su un registro perché poi mi servirà con la densità finale per calcolare il tenore alcolico inserisco i lieviti all'interno del mio fermentatore e poi magico per almeno una trentina di secondi
ora inserisco coperchio e aggiungo e l'acqua nel gorgogliatori questo mi darà un'indicazione su all avanzamento del processo di fermentazione chiuso il tratto e adesso tendo paziente che si avvii la fermentazione del mosto da parte dei lieviti sono un po circa 20 ore da quando ho inoculato lieviti questo quello che sentite e la gioia della delizia delle orecchie tutti quelli che si apprestano a fare birra un anno del vero il gorgogliatori comunque non è un indice per stimare la fermentazione l'unico mezzo affidabile e comunque sempre dm in genere dopo una settimana da renault colo dei lieviti e comunque bene verificare indice di gravità se quello iniziale si è ridotta del 75 per cento allora la fermentazione avvenuto regolarmente ed è possibile passare quindi alle fasi successive un'altra cosa non bisogna mai essere frettolosi perché molto dipende dalla temperatura infatti se la temperatura dell'ambiente è superiore ai 20 gradi il processo di fermentazione più rapido inferiore chiaramente sarà più lento sotto i 18 gradi con questo tipo di lieviti la fermentazione si pone o comunque io preferisco gettare 2 bicchiere di mosto per le prove lensi metriche che producono una birra di pessima qualità questo chiaro e perché si verifica questo fenomeno di convogliamento beh semplice perché i lieviti trasformano gli zuccheri in alcol di anidride carbonica quella che vedete uscire da quella che dovrebbe uscire da questo sifone dal gorgo di autore non è altro che rende carbonica sono trascorsi sette giorni da quando è stata avviata la fermentazione ho prelevato del mosto d'altino di fermentazione per la verifica della densità
la densità raggiunto 1010 quindi è ampiamente scesa sotto il 75 per cento posso travasare il mio posto nel secondo tino per il secondo ciclo di fermentazione ho collegato alla spina il tubo di travaso che finisce in fondo al secondo tino non mi resta che aprire la spina e permettere al posto di defluire il mostro do completamente travasato nel secondo tiro di fermentazione non vi resta che togliere tubo chiudere con il con il coperchio mettere il gorgoglio attore come possibile comprendere dal fondo che rimane nel primo tiro di fermentazione il travaso serve per evitare di avere all'interno della birra tutti i lieviti che si sono depositati dalla termine della prima fermentazione in questo modo sia sicuramente una birra meno torbida o nuovamente esposto a tortino all'interno della mia piccola cantinetta adesso come ho detto prima copro
inserisco un po d'acqua nel gorgo latore per evitare che entri area durante la fermentazione durante la seconda fermentazione vento il tappo leggero leggero e adesso non mi resta che attendere altri sette giorni chiaramente il secondo tino e tutte le attrezzature che utilizzato sono state sanificate con la stessa procedura che avete visto all'inizio del filmato un ultimo appunto prima di chiudere questa seconda sessione riguarda la temperatura la temperatura all'interno della mia cantina deve attestarsi intorno ai 20 gradi non deve essere sotto i diciotto non deve superare i 24 20 in questo momento rappresenta la temperatura ideale per la seconda fermentazione
manca ormai un giorno all'imbottigliamento della birra quindi ho preparato la minatore inserendoli all'interno una soluzione di metabisolfito di potassio che utilizzerò per lavare le pareti interne tutte quante le bottiglie questo lavaggio in realtà è una sanificazione per eliminare eventuali funghi e lieviti estranei che si possano trovare interno del bottiglie le bottiglie ovviamente erano precedentemente lavate queste sono tutte quante bottiglie di recupero che però hanno il tappo meccanico ea cui ho inserito nuova guarnizione con questo procedimento bietola quello interno con la voce diano valore una volta effettuato il lavaggio ne vado a depositare all'inter ragione a cassetta in modo che si scordino in attesa che venga momento di travasare imbottigliare la birra procedo in questo modo con tutte quante le bottiglie che ho a disposizione alla fine del processo di sanificazione delle bottiglie provvederò a significare nuovamente il giochino di fermentazione anche utilizzato per la prima fermentazione della birra perché vedrete che poco prima di imbottigliare dolori travasare ulteriormente la birra il mostro in questo caso è aggiungere lo zucchero però lo vedremo a tempo debito
prima di procedere con imbottigliamento controllo ancora una volta la densità sì direi che è rimasta 1010 quindi effettivamente la fermentazione si è decisamente concluso non è più sceso la densità toe con la settimana a questo punto in bottiglia prima ho accennato il discorso dello zucchero da inserire nel mosto prima di imbottigliare la birra bene io ho preparato una soluzione composta da 250 metri di acqua e 115 grammi di zucchero perché la ricetta vuole e la giunta di cinque grammi per ogni litro di birra perché si fa questa operazione perché lo zucchero è una volta all'interno del mostro poi quindi all'interno delle bottiglie verrà aggredito dai residui dei lieviti che sono rimasti e la ride carbonica che verrà formarsi durante questo processo di trasformazione dello zucchero e sidi scioglierà all'interno del liquido per che rimarrà impressione e quando io ho servito la birra formerà la tipica schiuma abbiamo quindi capito che lo zucchero inserito non va ad alterare la gradazione della mia birra finale ma è responsabile semplicemente della schiuma per determinare il grado alcolico di utilizzo una forma decisamente empirica cioè misura densità iniziale del mosto prima dalla fermentazione e poi poco prima di imbottigliarla la differenza tra la densità iniziale e quello finale diviso 7,45 che un numero fisso mi dà approssimativamente quella che sarà la gradazione finale della mia birra la mia birra aveva una densità iniziale di 1040 e una finale di 10 la differenza fra 30 e diviso 7,45 mida 4,02
ora questo dovrebbe essere la gradazione finale della mia birra una volta che sta però la mia prima bottiglia se vogliamo essere proprio listini testini bisogna tenere presente che dentro la bottiglia la birra continua a fermentare
praticamente gli zuccheri residui quindi il grado alcolico sarà leggermente più alto
e siamo al giorno anzi la sera del travaso
come si può vedere trasferisco la birra dal d'altino della seconda fermentazione in un nuovo tino perfettamente sani fini sanificato e mentre il mosto e riempie secondi il tino vado a versare anche la soluzione di zucchero e acqua il tè lavoro ultimato questo è il fondo residuo che è rimasto qualcosa c'è ma decisamente risibile rispetto alla prima fermentazione e il momento di imbottigliare utilizzo l'apposita stia di motivi amento che è dotata di una valvola con una molla perciò fondo qui apro la mia spina come si vede è preciso del liquido ma si è fermato ad esso inserisco la mia bottiglia schiaccio il liquido ai comincia a versare a fluire all'interno della mia bottiglia un lavoro lungo e paziente perché questa è un attrezzatura dilettante ovviamente
mi basta abbassare leggermente la bottiglia per interrompere il flusso ecco dalla linea ampio praticamente sino a tre dita dalla sommità o meno si e aveva tre dita così non mi resta che chiudere il tappo a pressione e ripetere il procedimento per tre restanti bottiglie finché non avrà ultimato la birra all'interno del mio team ogni tanto devo dare una rimescolata per evitare che la differenza visita nell'acqua zuccherata con il solito dentro al mosto crei due stati separati quindi bisogna trovare delle bottiglie più ricche di zuccheri e altre meno e il problema è che in quelle più ricche di zuccheri che un'esplosione delle bottiglie stesse di conseguenza questa attività ripeto ogni due o tre bottiglie questo è il risultato finale dopo l'imbottigliamento la birra sarà pronta per essere venuta dopo 15 giorni meglio aspettare un mesetto
tra le che schiumosa la schiuma è scesa possiamo assaggiarla e buono neanche tanto rara nonostante l'alto che cosa decisamente americato così diceva la confezione che dire vendola vostra salute alle persone a cui siete particolarmente legati vi do appuntamento ad un prossimo video
About the Author
bang9x21
Bushcraft, woodcraft, scoutismo, trekking, escursionismo, esplorazione, tecniche di base per la vita all'aria aperta e per l'autosufficienza, indicazioni su l'utilizzo di strumenti, attrezzature e armi. Alimentazione tradizionale, autoproduzione alimentare, conservazione e trasformazione dei cibi.
More articles from this author
- pocket emergency kit
- Lac Gelè: trekking, miniere e minerali ferrosi
- Funghi medicinali e funghi esca: ricerca e raccolta. Ambienti boschivi e insetti.
- pane autoprodotto: approccio resiliente e minimalista alla panificazione con lievito madre
- Ringraziamenti e futuro del canale
- ORIENTAMENTO #1: la bussola e gli strumenti accessori - Video introduttivo e suggerimenti.
- Asce, coltelli e seghe da campo: suggerimenti e indicazioni di carattere generale
- Nocino di San Giovanni - Liquore tradizionale
- Homemade bushcraft knife (English version)
- Cotognata: gelatine di frutta a lunga conservazione
- NODI. Tiranti statici e branda a rete improvvisata
- Autoproduzione e autosufficienza: orto domestico e galline
- Ponte scout o "di Leonardo" a struttura autoportante - (Scoutismo, Froissartage)
- Winter trekking Invernali: Punta dell'Aquila - Eagle's Peak
- Canederli -Tiroler Speckknödel
- NODI. I nodi per tiranti e il tourniquet (arganello) spagnolo
- CZ 75 BD Smontagio, pulizia e oliatura della pistola (1 di 2)
- coltello bushcraft: integrazione video e info al filmato precedente.
- Equipaggiamento Invernale: alpinismo classico
- Focolare a spalliera doppia e artifici per il pentolame - Diario del Campo Base
- Bushcraft, Woodcraft, Scoutismo: breve bibliografia
- Zaino a telaio e legatura di contenimento - Bushcraft essenziale
- Orientamento #2: Triangolare la propria posizione, azimut reciproco e declinazione
- Creare e usare: incavi, intagli, dentelli, tacche su legno e una corda a cavicchio (toggle rope)
- TBS Boar bushcraft knife - coltello multiruolo o da campo
- CORDINI: possibili alternative al Paracord
- FUCILI calibro 12 e calibro 32 - bushcraft e autosufficienza
- LECCIO (Holly oak) - Riconoscere gli alberi - Episodio 1
- Prugne secche - Essiccazione della frutta per scorte alimentari
- Lavorare pelle e cuoio: il punto sella o del sellaio
- Hikes on Italian Alps - Trekking tra le Alpi
- Dotazione minimalista nello zaino per gestire un'eventuale emergenza nei boschi
- Imbrago d'emergenza, nodo delle guide ripassato, mezzo barcaiolo e Bulin - Diario del Campo Base
- Torce a effetto razzo e nozioni di bushcrafting - I giorni di Estate Ragazzi
- CZ 75 BD Manutenzione propedeutica alla sessione di tiro
- Sentiero 101 del Basso Monferrato Astigiano
- Fornello componibile a legna BUSHCRAFT modular wood burning stove
- Scorte alimentari con prodotti di fine estate
- NODI. Legature di giunzione per strutture portanti
- Nodi di base 1/4: realizzazione e utilità pratica
- Conservazione a lungo termine (max 2-3 mesi) della pasta madre tramite lo SFARINATO
- Fornello componibile a legna BUSHCRAFT: prove di funzionamento
- Pomidoro secchi, sott'olio, e considerazioni di fine stagione
- scorte alimentari: tegame di ceci, pomidoro secchi, aglio e olio extravergine di oliva
- Area del bivacco: considerazioni su vento, acqua, legname e pericoli oggettivi:
- Bushcraft/Scouting: bow-drill trapano ad archetto - Parte 1 - Come realizzarlo
- Sego: preparazione e conservazione per uso alimentare
- MELE appassite: fingerfood per le escursioni
- BUSHCRAFT: alcune considerazioni
- NODI. Legature di giunzione per pali e per treppiede
- scorte alimentari: un metodo per conservare verdure sotto vetro e congelate
- Rocchetta Nervina - Liguria, Italy
- Nodi di base 2/4: realizzazione e utilità pratica
- Mele e patate al cartoccio, uova e pancetta, falò, bivacco - Oratorio Don Bosco, ultimo atto
- Attrezzatura bushcraft/scout: STRUMENTI E UTENSILI #2 - Diario del Campo Base
- quinze, igloo con neve farinosa: un rifugio di neve d'emergenza (italian - italiano)
- Miele speziato per lievi malanni di stagione
- Introduzione e presentazione del canale
- coltelli: detenzione, porto e trasporto. Le leggi e la giurisprudenza - aspetti generali
- Essiccatori ed essiccazione per scorte alimentari - VIDEO INTRODUTTIVO
- Brodo vegetale granulare - Essiccazione di verdure e piante aromatiche
- Attrezzatura bushcraft/scout: STRUMENTI E UTENSILI #1 - Diario del Campo Base
- Valleé d'Aoste (Champorcher): Barmelle & Tete Du Mont - Trekking
- Quinze, a makeshift snow shelter (English)
- Focolari trapper, forchettone, pinza di legno - Diario del Campo Base
- Contenitore realizzato riciclando bottiglie di plastica
- Nodi di base 3/4: realizzazione e utilità pratica
- Rifugio improvvisato con mattoni di neve - adolescenti all'opera
- [IT - EN] Escursione sul Colle Ranzola - Hike to Ranzola Hill (Valle d'Aosta - Italy)
- Fodero per accetta: prima proposta
- Panorami di vetta, fungo esca e fronte di guerra italo-francese
- Torcia a razzo: innesco, operatività e... Colazione all'alba
- Parco del Mont Avic, anello La Veulla - Rif. Barbustel, sentieri 5C e 5
- Fichi appassiti con gherigli di noce: fingerfood per le escursioni
- Fulminazioni e piena del torrente Barbaira
- CZ 75 BD smontagio, pulizia e oliatura della pistola (2 di 2)
- Punta dell'Aquila, Eagle's Peak - Summer trekking Estivi
- CONIFERE: come utilizzarle al meglio - Diario del Campo Base
- coltello bushcraft (coltello da escursionista) autocostruito
- Bivacco con amaca e copertura a doppio spiovente con telo tenda - Diario del Campo Base
- Nodi di base 4/4: realizzazione e utilità pratica
- Funghi e Bushcraft (1/2): Poliporo e Lapacendro - Uso consumo e riferimenti scientifici
- Fodero per coltello bushcraft (leather sheath)
- Peperoncini piccanti ripieni
- Pere e prugne in conserva - Scorte alimentari e autosufficienza
- Sega a telaio smontabile (folding bucksaw): realizzazione e prova sul campo
- Salita al rifugio Mezzalama e panorama sul Ghiacciaio di Verra - Val d'Ayas (AO)
- Calzature bushcraft/scout. Sandali da riposo: tecnica costruttiva
- Diario del Campo Base
- Winter trekking Invernali: Punta "La Cialma" Peak - Locana (Turin/Torino)
- Tavolette combustibili con prodotti di origine naturale
- Zaino per trekking di un giorno: attrezzature base e complementari in funzione del tragitto
- Cascate-waterfalls, foreste-woods, torrenti-creeks & montagne-mountains (Valle d'Aosta)
- rifertilizzazione e arricchimento dei terrreni esausti con lombrichi e scarti di umido
- Focolare basculante su palo portante e artifici per il pentolame
- Trekking in "Val Senales" 1/4: Vernago (anello alto - high loop-path)
- CZ 75 caratteristiche tecniche e operative
- NODI scout bushcraft: doppie asole scorsoie e fisse, per traino, per appendere, per tiranti
- LIMONE: proprietà e liquore
- Attrezzature bushcraft/scout: Tascapane, Bisacce, Harversack - Diario del Campo Base
- One day hike backpack: selecting equipments as function of the trip
- Funghi secchi per scorte invernali
- Sentiero degli Alpini, Toraggio, Pietravecchia, Grai, Colla Melosa
- Griglia scout rapida ed essenziale - Bushcraft/Scoutismo di base
- Fuoco da campo, accenditori e pane scout - Buschcraft/Scoutismo di base
- bushcraft/scouting - Legname: raccolta, trasformazione, cunei, fat wood, batoning, feather sticks
- Erbe spontanee a scopo alimentare: raccolta e uso. Parte prima
- EPILOBIO: proprieta e tisane - Piante medicinali e rimedi naturali
- Trekking in "Val Senales" 3/4: Fossalunga (morena/moraine) - Lazaun (altopiano /plateau)
- Ratafià di rose: liquore tradizionale dalle proprietà toniche
- Da Barmaz (AO) al Santuario di Clavalitè e Punta Falinere
- Fine inverno all'ombra dei 4000 Late winter beneath the 4000's
- Torrenti, laghi e pianori ghiacciati, neve, gelidi monti e scoscese morene
- Achillea millefolium: liquore e tisane medicinali
- Autosufficienza: raccolta bacche di Rosa canina, pulizia, uso e proprietà. Scorci di natura
- Boschi e montagne: filmato e foto. Prospettive, intese come punti di vista e spunti di riflessione
- Essiccare Lamponi e Mirtilli - per scorte e preparati alimentari
- PEMMICAN, supremo cibo da sopravvivenza
- Bushcraft/Scouting: bow-drill trapano ad archetto - Parte 2 - Accensione del fuoco
- CARNE ESSICCATA: scorte alimentari, base dei cibi energetici, jerky beef, sfilacci
- Orientamento #3 Da azimut geografico a magnetico orientare la carta e riconoscimento del paesaggio
- Trekking in "Val Senales" 4/4: Maso Corto (anello - loop-path)
- kit tascabile di emergenza
- Kit invernale per autoveicoli: dotazione minimalista per gestire possibili emergenze
- Le mie montagne: Rocchetta Nervina - Ponte Pau - Fontana Povera e ritorno
- ARCHI monolitici, take down e compound
- FRASSINO (European ash) - Riconoscere gli alberi - Episodio 2
- Cucina trapper/bushcraft/scout: misurino e paletta in bambù - Diario del Campo Base
- Le mie montagne - salita sulla vetta del Toraggio in memoria di mio padre
- Spettacolare transumanza: 3800 pecore, pastori, cani, capre, asini e vitelli
- Accetta: recupero e affilatura lama
- Fornello pressurizzato ad alcool: funzionamento, durata di una carica ed efficacia d'uso
- Sambuco - fiori: raccolta, proprietà e frizzantino di sambuco
- DECOTTO DI AGHI DI PINO: espettorante, decongestionante e antisettico
- NODI scout-bushcraft per recuperi e calate di emergenza e nodo barcaiolo - Diario del Campo Base
- Stoviglie bushcraft/scout: padelle di ferro - brunitura, pulizia e manutenzione
- Boschi e Torrenti - Woods and Creeks
- FRITTELLE DI SAMBUCO... e sprazzi di natura
- Dado vegetale fatto in casa e riserva di prezzemolo: tasselli di autoproduzione e autosufficienza.
- Semplice approccio resiliente durante le nevicate
- Trekking in "Val Senales" 2/4: Grawand (cima - peak)
- Winter-Trekking-Invernali: Rifugio" Dondena" Hut - Champorcher, Valle d'Aosta
- Cerbottana e dardi: costruzione, semplici aspetti tecnici, legali e prove di tiro
- Cucinare la capra e fagioli
- Pane istantaneo, facile e veloce: minimalismo outdoor e in cucina.
- ROBINIA (Black locust) - Riconoscere gli alberi - Episodio 3
- Bivacco d'autunno: esperienza bushcraft... due giorni di ordinaria avventura
- ROVERELLA (Downy oak) - Riconoscere gli alberi - Episodio 4
- Lente d'ingrandimento per accendere un'esca: un esempio completo.
- SALICE BIANCO (White willow) - Riconoscere gli alberi - Episodio 5
- Supporto statico per accetta agganciabile alla cintura
- Domande, risposte, ringraziamenti, considerazioni personali...
- CASTAGNO (Chestnut) - Riconoscere gli alberi - Episodio 6
- Rocchetto tendicavo
- Neve, camosci, altopiani alpini, sculture di ghiaccio, gelidi torrenti
- bushbox in the bush #1: tracce di lupo, colazione nel bosco e nevicata
- bushbox in the bush #2: alimentazione bushcraft tradizionale - considerazioni personali
- Bushcraft, uso del ferrocerio, tracce e predazione, bosco, gelo e neve
- Tronchetti di resina (conservare al fresco)
- Ferrocerio: prove con 4 diverse esche locali
- Stoviglie bushcraft e utensili in legno - considerazioni
- Lanterne a petrolio
- Fornelli lignei, alternativi alla torcia svedese (2 modelli)
- Mini DAGA (tascabile) polivalente
- Manico artigianale in legno per coltello-accetta (mannaia)
- la SCURE DI ZAGOR - Tributo all'eroe della Sergio Bonelli Editore
- BUSHCRAFT... Come iniziare, cosa serve e aspetti psicologici
- PINO STROBO (White Pine) - Riconoscere gli alberi - Episodio 7
- FALSO ZAFFERANO: pianta velenosa (generalmente mortale) autunnale
- Tomini e speck al cartoccio (e tomini forti in olio d'oliva)
- Natura libertà bushcraft cibo genuino autosufficienza
- Serata solitaria nella neve: aspetti psicologici e riflessioni
- TARP /TELI TENDA: struttura a ROMBO - video #4
- TARP/TELI TENDA: struttura a C (oppure a DELTA) - video #3
- TARP/TELI TENDA: nodi e tecniche di base - video #1
- TARP/TELI TENDA: struttura ad 'A' asimmetrica - video #2